Reportage fotografico

Il Reportage Fotografico, molte volte viene inteso come reportage giornalistico, ovvero ciò che viene fotografato dovrebbe essere la documentazione di eventi veri e spontanei senza alcun intervento o manipolazione da parte dell’osservatore.
Questo non significa che la realtà non possa essere interpretata ma alla base ci dev’essere una realtà spontanea, non elaborata o costruita.
Ma in realtà il reportage fotografico può anche essere il racconto di una storia, o di un evento o di uno spaccato sociale, che può essere narrato in modi diversi.
Ad esempio, si può raccontare una storia attraverso una serie di ritratti, oppure grazie a una serie di scatti statici.
Il reportage è fatto di tanti momenti: può durare una giornata, una settimana, oppure un percorso ancora più lungo. Raccontare una storia con la fotografia è esattamente come scrivere un libro o realizzare una sceneggiatura. Ad esempio se si vuole raccontare di una persona, bisogna coglierne le emozioni, il suo rapporto con gli altri, gli avvenimenti principali della sua esistenza, i luoghi principali della sua vita.

Il reportage si può svolgere ovunque: in città, in uno spazio aperto, in casa, all’interno di un ambiente ristretto. Più è grande il luogo, maggiore sarà la necessità di cogliere questo ambiente con più foto, in modo tale da realizzare un lavoro esaustivo.

Con il reportage fotografico bisogna narrare una storia attraverso delle immagini che raccontino un momento, e in cui i protagonisti non siano in posa, statici, che guardano l’obiettivo.
Le immagini devono essere fatte quasi ad insaputa del soggetto.

il reportage ha un regista, uno sceneggiatore e un autore del racconto fotografico che coincidono tutti in unica persona: il fotografo.

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